Retinopatia diabetica
Il diabete mellito è un disordine del metabolismo degli zuccheri causato dall’assoluta e/o relativa assenza di insulina (ormone prodotto da una ghiandola interna all’apparato digerente detta pancreas). Si conoscono due principali tipi di diabete:
Il Tipo 1 colpisce soggetti adolescenti o giovani ed è legato ad un danno del pancreas su base immunitaria.
Il Tipo 2 è la forma più comune della malattia, colpisce in genere soggetti oltre i 40 anni di età, si associa ad obesità ed iperalimentazione che determinano una progressiva riduzione dell’effetto dell’insulina.
L’iperglicemia danneggia i vasi sanguigni di tutto l’organismo e in particolar modo quelli di minor diametro, compresi i capillari della retina.
I rimedi utili a combattere il diabete e le sue complicanze comprendono:
- La dieta, lo stile di vita ed il controllo scrupoloso della iperglicemia.
- La terapia farmacologia del diabete.
- La terapia delle complicanze, in particolare della Retinopatia Diabetica.
In caso di diabete i primi danni a livello dell’occhio passano inosservati, al punto da non essere evidenziati neanche facendo un’accurata misurazione della vista. Spesso, il peggioramento comincia in un solo occhio, interferendo poco con le attività quotidiane. Chi è affetto da diabete, anche senza disturbi della vista, deve sottoporsi a regolari visite oculistiche, con un accurato controllo del fondo oculare.
Ma in cosa consiste la retinopatia diabetica?
Il persistere di una glicemia elevata comporta delle alterazioni a carico dei grandi e piccoli vasi del corpo umano. Le alterazioni dei piccoli vasi retinici (microcircolo) sono:
- Deformazioni e sfiancamenti della loro parete (microaneurismi).
- Si possono creare delle piccole aree ischemiche, cioè con scarso afflusso di sangue, in cui la retina subisce una specie di piccolo infarto.
- Quando le zone ischemiche diventano numerose possono iniziare a produrre dei fattori di crescita che portano alla formazione e alla proliferazione di nuovi vasi per incrementare l’apporto di ossigeno a queste zone.
Essendo, i vasellini neoformati, fragili e crescendo velocemente, si rompono facilmente e diventano causa di gravi emorragie nel corpo vitreo (emovitreo).
Una cura per far regredire la retinopatia diabetica purtroppo non esiste.
Studi condotti rigorosamente su un numero elevato di pazienti hanno dimostrato che una cura efficace nel limitare la progressione della retinopatia diabetica è basata sulla fotocoagulazione retinica con laser ad Argon. Questa procedura ha lo scopo di distruggere le aree retiniche ischemiche responsabili della produzione di fattori di crescita angiogenetici. In questo modo si elimina la causa della formazione di neovasi.
Il diabete può anche accelerare la comparsa della cataratta, responsabile di un ulteriore deterioramento della qualità visiva. La cataratta può essere operata con le tecniche tradizionali di facoemulsificazione, ma la stessa iperglicemia può determinare un ritardo nei processi di guarigione post-operatori.
Nei soggetti affetti da diabete, sia di tipo 1 che di tipo 2 è fondamentale un attento monitoraggio della glicemia ed uno scrupoloso controllo dell’alimentazione. E’ altresì consigliata una visita oculistica semestrale con controllo del fondo oculare per prevenire e curare le complicanze associate a tale patologia.
Oggi abbiamo a disposizione dei farmaci antiangiogenici, sostanze farmacologiche che attaccano selettivamente i vasi in proliferazione senza intaccare il tessuto fisiologico. Si somministrano mediante iniezione intravitreale.