I nostri servizi
Diagnosi Oftalmologica
Diagnosi e chirurgia delle patologie oculari
Trattamento della cataratta
Trattamento avanzato della cataratta con IOL Premium
chirurgia refrattiva laser
Correzione chirurgica dei difetti visivi
Diagnosi patologie oculari
Consultazione e diagnosi delle patologie oculari
misurazione della acuità visiva
Misurazione della vista
Il nostro studio oculistico offre una gamma completa di servizi per la salute degli occhi ai clienti di tutte le età, dai bambini agli anziani
La cataratta è una patologia molto comune e fa parte del normale processo d’invecchiamento. Può essere risolta in modi diversi trasformando una chirurgia in un’occasione per migliorare la qualità della vita.
Scopri come risolvere il problema!
Se sei pronto per un’alternativa agli occhiali e / o alle lenti a contatto, chiedi una consulenza per la correzione laser LASIK e altri interventi chirurgici oculari.
Diagnostichiamo e gestiamo malattie oculari come il glaucoma, la degenerazione maculare, la retinopatia diabetica, cheratocono e la cataratta.
Effettuiamo test per la misurazione della vista, per determinare l’acuità visiva di ogni occhio.
Centro Oculistico Orfeo
Lo studio e’ diretto dal dott. Vincenzo Orfeo, Professore a contratto presso l’Università di Trieste, Responsabile dell’ Unita’ Operativa di Oculistica della Clinica Mediterranea di Napoli e Segretario Nazionale AICCER (Associazione Italiana Chirurgia della Cataratta e Refrattiva).
Lo Studio e’ specializzato nella diagnosi e nella chirurgia delle patologie oculari: Cataratta, Glaucoma, Pterigio, Cheratocono, Maculopatie-Retinopatie e dei vizi di refrazione: Miopia, Ipermetropia, Astigmatismo e Presbiopia con apparecchiature di altissima tecnologia.
Il principale interesse e’ migliorare la visione dei pazienti che si sottopongono ad intervento di Cataratta con i nuovi cristallini PREMIUM ad Avanzata Tecnologia (AT IOL).
PatologieTrattate
Cataratta
L’intervento per rimuovere la cataratta è un intervento di microchirurgia effettuato in sala operatoria sterile, con l’ausilio di un microscopio operatorio per ingrandire i dettagli dell’occhio (si lavora in uno spazio di circa 5 millimetri).
Il paziente si sdraia su un lettino operatorio e viene coperto con dei teli per garantire la sterilità della procedura chirurgica. La tecnica per estrarre il cristallino opaco è detta Facoemulsificazione (comunemente chiamata Faco). E’ una metodica microchirurgica mini-invasiva, poco traumatica, offre risultati ottimi ed asporta il cristallino dopo averlo
frantumato con gli ultrasuoni.
Cheratoctono
Cheratocono = cornea conica, è una condizione nella quale la cornea ha perso la sua forma sferica normale e presenta una deformazione a forma di cono che compromette la nitidezza della visione. Questa malattia della cornea è progressiva, generalmente lenta e può evolvere fino a determinare un’importante compromissione del visus.
Quando il cheratocono progredisce, la cornea si deforma e in prossimità dell apice del cono si assottiglia, diventando irregolare. Può portare alla formazione di piccole pieghe e di cicatrici in seguito.
E’ una patologia che colpisce generalmente soggetti giovani in pubertà e sino ai 20 anni di età. Solitamente il primo occhio ad essere colpito subisce una evoluzione più veloce, registrando un difetto visivo maggiore, l’altro occhio può progredire con una maggior lentezza.
La ridotta visione è determinata dalla deformazione delle immagini conseguenti allo sfiancamento corneale. La protrusione asimmetrica dell’apice del cono determina un’aberrazione ottica di ordine elevato che si chiama coma.
La coma è responsabile della visione di aloni a forma di scia di cometa attorno alle sorgenti luminose, e gli oggetti appaiono deformati ed irregolari. Non è possibile correggere questa aberrazione ottica con degli occhiali. E’ tuttavia possibile migliorare notevolemnte l’acuità visiva con l’utilizzo di speciali lenti a contatto rigide che sono in grado di compensare in parte questo sfiancamento corneale.
Eziologia
Sono state attribuite diverse cause all’insorgenza di questa malattia: Molti ricercatori riferiscono che le cause del cheratocono possono essere di origine ereditaria o genetica evidenziando l’alterazione di alcune fibre che compongono il tessuto della cornea.
A queste si uniscono cause derivanti da alterazioni metaboliche dell’organismo che alterano il tessuto corneale, tipo vitaminiche, endocrine.
Diagnosi
La diagnosi del cheratocono viene effettuata tramite la topografia corneale, indagine che consente di studiare le alterazioni morfologiche della superficie anteriore della cornea, valutandone le eventuali modifiche nel tempo. Il trattamento del cheratocono attualmente si serve di varie strategie chirurgiche e parachirurgiche che consentono di ottenere buoni risultati, scongiurando il trapianto di cornea.
Il cross-linking è un trattamento parachirurgico che combina i raggi ultraviletti UV-A con un farmaco, il Ricrolin a base di riboflavina, che consente un “irrigidimento” della cornea affetta da cheratocono arrestando l’evoluzione della patologia ed in alcuni casi consentendo una piccola regressione con miglioramento dell’acuità visiva.
Il cross-linking non è però eseguibile in tutti i pazienti affetti da tale patologia. Esistono dei criteri ben precisi di selezione del paziente candidato a tale tipologia di trattamento. Nei restanti casi, invece, si rende necessario un trapianto di cornea.
Degenerazione maculare
Che cos’ è la degenerazione maculare senile?
La DMS (degenerazione maculare senile) è un’alterazione progressiva della regione centrale del tessuto retinico, la macula, deputata alla visione centrale, cioè alla distinzione dei dettagli più fini delle immagini ed al riconoscimento dei colori.
Tale alterazione può provocare una drastica riduzione del campo visivo centrale, ledendo grandemente l’autonomia della persona. Nei paesi industrializzati la DMS rappresenta la prima causa di cecità legale. La degenerazione maculare senile può assumere due forme: quella secca o atrofica e quella umida o essudativa.
La forma secca è certamente la più comune, colpendo circa il 10% della popolazione con più di 60 anni, ha un’evoluzione lenta e non prevedibile nei tempi (la riduzione del visus varia da caso a caso) ed è caratterizzata da atrofia più o meno estesa dell’epitelio pigmentato e dall’accumulo di drusen (depositi di materiale amorfo) nello spessore della retina.
La forma umida, più grave (colpisce circa il 2% della popolazione oltre i 60 anni), ha un andamento rapido e progressivo ed è caratterizzata da una neovascolarizzazione coroideale che interessa l’epitelio pigmentato e la neuroretina.
Glaucoma
Il nervo ottico è la struttura che collega l’occhio al cervello e che consente di trasdurre gli impulsi luminosi alle aree visive, creando la percezione delle immagini.
Le alterazioni a carico del nervo ottico determinano un progressivo deterioramento della visione, con un graduale restringimento del campo visivo.
Il paziente affetto da glaucoma cronico non percepisce nessun disturbo, nessun dolore ed è in grado di rendersi conto delle alterazioni campi metriche solo in fase tardiva, quando cioè il danno è irreversibile e altamente invalidante.
Il glaucoma è quindi una patologia subdola che, qualora non diagnosticata o non curata, porta a gravi deficit visivi che possono condurre anche alla cecità.
Dicono di noi
Mi chiamo Giuseppe Florio e ho avuto la fortuna di entrare in contatto con il reparto di oculistica della clinica, e posso affermare che l’alta professionalità, gentilezza e disponibilità caratterizzano l’intero reparto diretto con grande dedizione dal Prof. V. Orfeo. Perciò consiglio a tutti coloro che dovessero avere problemi di vista di affidarsi con serenità a questo reparto della Clinica Mediterranea.
Operata di cataratta, ho optato per il cristallino trifocale, impiantato con la tecnica del femtolaser. La lente trifocale, diversamente dalla monofocale e dalla bifocale, vi permetterà di avere 3 chiari”fuochi”. Perché dunque optare per 2 o addirittura 1? L ‘operazione è stata eseguita magistralmente dal Prof. V. Orfeo, affiancato dal suo perfetto team medico. l’intervento dura poco e il tempo scorre veloce grazie al tono rassicurante del Dott. Orfeo, che pazientemente spiega quanto sta per eseguire. l’importante è restare rilassati e tenere l’occhio interessato quanto più aperto possibile. l’anestesia (poche gocce instillate dall’anestesista) vi farà vedere una piacevole luce senza definire le immagini, l’altro occhio verrà semplicemente coperto. Entusiasta di aver conosciuto il Professor Orfeo, ed il suo staff, sarò loro grata per sempre per avermi permesso di rivedere i contorni delle cose e di dare ai colori il loro calore.
Ho seguito con totale fiducia e stima quanto il Prof. Vincenzo Orfeo mi ha consigliato di fare. Totalmente ignara di tecniche e altro del mondo medico-chirurgico, sono stati fondamentali la considerazione e il rispetto per il valore che ho sempre avuto per la preparazione e l’esperienza del Prof. Vincenzo Orfeo. Fiducia totale nella sua capacità e nell’efficienza del suo staff. Nel corso di due incontri legati alle mie interviste a lui dedicate, pubblicate sul “ROMA”, ho potuto approfondire e sommare alla conoscenza umana e alla stima professionale, quella in qualità di paziente di un medico che, alla grande capacità chirurgica, unisce non comuni doti di esperienza, accoglienza, comunicativa e umanità. In aggiunta agli interventi di cataratta che sono stati perfetti e senza altra conseguenza che vederci meglio, in occasioni in cui ho accompagnato amici e parenti, quanto ho vissuto è stato confermato se non ingigantito!!!Grazie sempre al Prof. Orfeo, al Dott. Boccuzzi ed a tutto lo staff per professionalità e cortesia!
Con gratitudine